Per un’azienda come BELFOR, da sempre attenta all’ambiente, ben prima che questo argomento diventasse “di moda”, capire le incredibili potenzialità delle più recenti tecnologie – Intelligenza Artificiale in primo luogo – è fondamentale per trovare soluzioni che migliorino l’efficienza e la produttività senza mai perdere di vista la sostenibilità ambientale. Ottimizzare tempi e risorse, focalizzarsi sull’efficienza dei processi e delle operation quotidiane è del resto l’obiettivo di ogni azienda. E le tecnologie stanno cambiando radicalmente il modo in cui le informazioni vengono create, trattate, condivise e conservate, modificando il nostro approccio nelle dinamiche quotidiane lavorative e di gestione delle pratiche commerciali andando verso attività più sostenibili.
Abbracciare l’innovazione non significa tuttavia solo investire nell’IT, ma anche ripensare il modello di business adottando la tecnologia come driver di sviluppo dei criteri ESG, affinché diventi il motore trainante per il rinnovamento, la competitività e la resilienza delle imprese.
I vantaggi principali legati a questo nuovo modello sono essenzialmente tre:
• ridurre l’impatto ambientale delle attività di aziende e privati salvaguardando le risorse e contenendo l’inquinamento;
• aumentare la produttività creando un’economia più performante, riducendo costi e spostamenti;
• migliorare la qualità della vita domestica, sociale e aziendale riducendo gli sprechi.
Il primo tra tutti i vantaggi possibili si ha sulle tempistiche di elaborazione dei dati. Grazie ai cloud, alla AI e alla machine learning le aziende possono riorganizzare e ottimizzare la produzione con un approccio reattivo data-oriented, ottenendo i dati in tempo reale. Ma i vantaggi sono davvero moltissimi e applicabili in tutti i settori, anche in quello delle bonifiche post sinistro di BELFOR, che da sempre, per accogliere in modo concreto il movimento tecnologico sostenibile, sceglie di ripristinare piuttosto che sostituire. E non solo perché è più conveniente, ma anche perché richiede meno tempo.
A questi due motivi se ne aggiunge un terzo di particolare importanza ed è legato al fatto che la riparazione ha un minor impatto ambientale rispetto all’acquisto di un nuovo bene.
A conferma di quest’ultima affermazione, nel centro di Ricerca e Sviluppo BELFOR a Neufahrn, è stato condotto uno studio da cui è emerso che con la riparazione di un bene è possibile ridurre fino al 92% delle emissioni di CO2.
Mettendo a confronto le due situazioni, infatti, è risultato che l’acquisto di un nuovo bene ha un impatto ambientale totale di 254 Kg (CO2) mentre la riparazione di un bene genera emissioni per circa 20 Kg (CO2).
In BELFOR, la sostenibilità è una componente fondamentale del processo operativo e la costante attenzione e adozione delle tecnologie di ultima generazione aiutano a potenziare gli interventi, senza mai dimenticare il tema dell’ambiente perché la sostenibilità è nel nostro DNA.
La prima presa di posizione in un contesto tecnologico, ad esempio, è relativa al servizio di deumidificazione. Le numerose catastrofi naturali verificatesi nel 2023, in particolare le alluvioni, hanno dato una spinta a quello che era già in fase di sviluppo all’interno del System business Division di BELFOR in Germania, ovvero utilizzare la tecnologia HYDRY® per sperimentare un nuovo deumidificatore che consentisse la diminuzione dei tempi di asciugatura, riducendo significativamente l’uso dell’elettricità e lo sforzo operativo.
DRYsmart è nato proprio per rispondere a questi tre obiettivi. Infatti è in grado di ridurre i tempi di asciugatura del 20% e di risparmiare il consumo di energia fino del 35%, con il risultato di abbattere i costi totali di bonifica. Attraverso il sistema integrato di monitoraggio da remoto sull’AI, DRYsmart è capace di raccogliere e mandare, in tempo reale, dati relativi allo stato del processo di asciugatura e di inviarli a sistemi ERP interni di BELFOR. La possibilità di avere dati e report di analisi in ogni dove – persino da locali dove la connessione è scarsa, come le cantine, che sono anche quelle più soggette ad alluvioni – e in qualsiasi momento, consente di tenere d’occhio in background le condizioni all’interno della proprietà: insomma, è come avere un tecnico in loco 24 ore su 24, 7 giorni su 7. In questo modo, dunque, non si ottimizza soltanto il processo di asciugatura, ma anche il flusso di lavoro di tutte le persone coinvolte, perché riduce il numero di visite da parte del tecnico, con notevoli risparmi di tempi e costi.
Anche per quanto riguarda l’esecuzione di sopralluoghi entra sempre più in gioco la tecnologia. Grazie a DamageScan 360° di BELFOR si può avere in tempi rapidi una fedele rappresentazione virtuale del danno, che viene visualizzato in modo digitale in formato 3D. Tutta la documentazione è accessibile ovunque e in qualsiasi momento, consentendo così a tutte le parti coinvolte nel sinistro di avere una esatta rappresentazione dello stesso: il danno, la sua estensione e tutti i particolari che potranno essere visualizzati con la massima trasparenza dai soggetti interessati, a partire dal primo preventivo fino a fine lavori.
E se il sito danneggiato non è accessibile, magari anche per motivi di sicurezza, ci pensano i droni, che consentono di andare a visionare tutte quelle aree altrimenti irraggiungibili. Se invece è tutta l’area a non essere accessibile, come spesso accade in caso di alluvione o terremoto, BELFOR, grazie alla tecnologia, effettua sopralluoghi da remoto. Questa modalità consente di prendere immediata visione dello stato dei luoghi, accorciare i tempi di risposta e far fronte a più richieste di supporto nella stessa area.
Insomma, aziende e privati che si rivolgono a BELFOR per un intervento hanno una duplice garanzia: quella del ripristino e del recupero eseguito con la massima professionalità, ma anche quella che tutte le operazioni necessarie verranno eseguite con il minor impatto possibile sull’ambiente, sullo spreco di energie e di risorse. A vantaggio di tutti i soggetti coinvolti, compreso il nostro Pianeta.
