Si celebra quest’anno a novembre la settima edizione del Mese dell’Educazione Finanziaria e Previdenziale, il progetto promosso dal Comitato Edufin per favorire lo sviluppo delle conoscenze e competenze finanziarie, assicurative e previdenziali nel Paese.
La ricorrenza, che quest’anno ha per slogan “Educazione finanziaria: oggi per il tuo domani”, ci offre l’opportunità di riflettere sulla funzione sociale della nostra professione di Broker.
Affiancando i clienti nell’individuare, e spesso nel costruire, le soluzioni più adeguate per la protezione e la mitigazione dei rischi, promuovendo la conoscenza e la consapevolezza delle minacce e sensibilizzando sull’importanza della prevenzione, come consulenti qualificati contribuiamo concretamente ad aumentare la sicurezza di persone, famiglie, imprese e istituzioni, migliorandone la capacità di gestire gli imprevisti e affrontare il futuro con maggiore serenità.
Permettere agli individui e alla collettività di proteggere beni essenziali, come la salute, e asset fondamentali, come il patrimonio di una famiglia o l’attività di un’azienda attraverso un attento lavoro di analisi e trasferimento dei rischi al settore assicurativo significa contribuire in modo decisivo al benessere e alla resilienza del nostro Paese.
Oggi, di fronte all’evoluzione e all’intensificazione dei rischi, e ai gap di copertura assicurativa in più ambiti, il valore sociale della nostra professione è ancora più evidente e necessario. Pensiamo, ad esempio, ai rischi catastrofali, che solo il 5% delle aziende copre con una soluzione assicurativa (dati ANIA). Pensiamo ai rischi informatici, coperti solo dal 16,4% delle imprese con meno di dieci dipendenti (dati ISTAT), o pensiamo ancora ai danni ambientali, per i quali appena lo 0,45% delle imprese risulta assicurato (dati Pool Ambiente). Senza dimenticare il ruolo crescente del welfare aziendale, destinato a diventare una componente ancor più centrale nel mondo del lavoro.
In questo senso, i dati presentati durante la nostra Assemblea annuale di giugno – che evidenziano come nel 2023 il brokeraggio abbia contribuito per due terzi (66%) alla crescita complessiva del ramo danni – dimostrano quanto il mercato apprezzi e premi un approccio consulenziale personalizzato, capace di andare oltre le soluzioni standard per offrire approcci su misura.
La consulenza su misura, la conoscenza del territorio e dei vari settori, insieme alle competenze che ci contraddistinguono rappresentano e rappresenteranno fattori decisivi con cui potremo favorire una maggiore cultura del rischio e contribuire a uno sviluppo sostenibile del nostro Paese, tanto dal punto di vista ambientale quanto sociale.
A conferma dell’impegno di AIBA in questa direzione, l’incontro della Delegazione Lombardia ed Emilia-Romagna, che abbiamo organizzato a Bergamo lo scorso 17 ottobre, è stato inserito dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria nella rassegna degli eventi del Mese.
Flavio Sestilli
Presidente di AIBA