Articolo a cura di
Pietro Negri
Segretario Generale
Qualsiasi attività umana è, di tutta evidenza, esposta a componenti di rischio; ma è altrettanto evidente che in Italia, come nel resto del Mondo, sia in atto una progressiva evoluzione delle tipologie di rischio, frutto di una pluralità di fattori che rendono sempre più necessario e urgente proteggere in modo consapevole, completo, innovativo e su misura le attività e le persone.
In un contesto generale di profonda complessità come quello attuale – caratterizzato da “policrisi” in atto (pandemica, finanziaria, energetica, geopolitica, ecc..) – anche la Pubblica Amministrazione si trova esposta a un numero crescente e sempre più diversificato di rischi. La difficoltà crescente nel valutare le diverse potenziali situazioni di rischio impone, con sempre maggior frequenza, la necessità di affiancare le Istituzioni con professionalità adeguate a individuare, comprendere, mitigare (ove possibile), trasferire e gestire i rischi rilevati.
La nostra Società è in profondo cambiamento, dal punto di vista economico e culturale e la Scuola, in particolare, è il contesto e il luogo dove, prima rispetto ad altri, si manifestano le nuove tendenze. La Scuola, all’interno della P.A., è sempre stata considerata come un “figlio di un dio minore” eppure la popolazione scolastica, dagli asili fino alle università conta un sesto della popolazione nazionale. Negli ultimi decenni la Scuola è tra i soggetti che hanno subito la maggiore innovazione, non solo tecnica ma anche strutturale. Le attività “pratiche”, fino all’inizio del secolo circoscritte ai soli istituti professionali, oggi, con l’introduzione dell’alternanza scuola-lavoro, coinvolgono tutti gli studenti degli istituti superiori.
La necessità di rispondere ad una esigenza formativa sempre più approfondita e variegata e di far fronte alla richiesta di fornire servizi aggiuntivi e innovativi, pone l’Istituto scolastico nella condizione di trovarsi esposto a un numero crescente e sempre più complesso di rischi e responsabilità che gravano sulla struttura, sugli operatori, sugli studenti e su tutti gli attori coinvolti a diverso titolo.
L’aumento del rischio è tangibile e concreto: prova ne è la recente previsione di legge che dispone l’estensione della copertura assicurativa prestata dall’INAIL1. La Pubblica Amministrazione in generale e quella scolastica in particolare non contempla, all’interno della propria organizzazione, la figura professione del risk manager e non ha personale specializzato a trattare la gestione del rischio sotto il profilo assicurativo. Inoltre, attività gestite direttamente o attraverso soggetti esterni parzialmente o totalmente inadeguati potrebbero portare a conseguenze personali ricadenti direttamente sulla responsabilità del funzionario pubblico (danno erariale), a cui verrebbe a mancare il dedicato, quanto necessario e competente, supporto professionale.
In tale contesto gli intermediari assicurativi e, tra di essi, in particolare i Broker, possono contribuire a sviluppare una maggiore consapevolezza sui rischi, identificandoli analiticamente e rendendo più chiaro il livello di esposizione – eventualmente anche tenendo conto anche dei fattori Ambientali, Sociali e di buona Governance (ESG, dall’acronimo inglese) – per definire un (più) corretto livello di mitigazione, sviluppare un adeguato programma di trasferimento assicurativo oppure definire una soglia di ritenzione del rischio che lo renda più sopportabile, tramite suggerimenti mirati, definendo così copertura e garanzie più stabili e durevoli nel tempo.
A differenza degli altri intermediari assicurativi, il Broker opera come consulente diretto del cliente (nel caso di interesse, la stessa Scuola) ed è tenuto a mantenere, anche attraverso opportuni presidi di carattere normativo che ne garantiscono la dovuta trasparenza2, una posizione di terzietà rispetto alle compagnie di assicurazione con le quali si trovi ad operare per collocare nel modo più opportuno i rischi rilevati attraverso la propria analisi consulenziale e professionale.
Scegliere di avvalersi di un Broker assicurativo permette a una Scuola di disporre di soluzioni assicurative quanto più efficaci, efficienti ed economiche possibili in rapporto a quanto l’offerta sia in grado di offrire e recepire, ottenendo così una sintesi tra le innumerevoli e diversificate proposte di polizza e di servizi disponibili.
Le migliori soluzioni assicurative possono essere individuate e proposte, infatti, solo dopo l’esame di un consulente specializzato che sia costantemente a conoscenza degli orientamenti delle imprese di assicurazione, tenuto conto delle specifiche esigenze del cliente, e che sia anche in grado di proporre soluzioni assicurative quanto più efficaci, efficienti, trasparenti ed economiche in funzione di quanto il Mercato possa offrire e recepire, giungendo così a una sintesi efficace tra le innumerevoli e diversificate proposte di polizze e di servizi disponibili.
In una seconda fase il Broker collabora alla gestione delle polizze e dei sinistri relativi alle polizze sottoscritte. Allo stesso tempo, l’evoluzione delle complessive esigenze di gestione dei rischi, unitamente ad una crescente necessità di economicità nella gestione degli stessi, ha progressivamente ampliato il ruolo del Broker, valorizzandone sempre più le competenze. Il Broker oggi, dunque, assume sempre più la veste di vero e proprio “consulente aziendale” e può essere chiamato a fornire servizi aggiuntivi anche indipendentemente dalla sottoscrizione delle polizze assicurative. Innanzitutto in chiave di prevenzione dei rischi, ma anche per la gestione di «sinistri» non assicurati e non ricompresi nella copertura3.
Cruciale poi non è unicamente l’azione ex-post ma anche la messa in atto di specifiche azioni preventive nell’assicurabilità dei rischi, attività che, peraltro, viene sempre con maggior vigore enfatizzata dalla stessa EiOPA4, che ne sottolinea l’importanza anche in un’ottica di sviluppo più diffuso di partnership pubblico-private.
Inoltre, l’importante supporto del Broker può essere acquisito dalla PA per lo più senza ulteriori oneri economici aggiuntivi, giacché la sua remunerazione deriva (in)direttamente dalle imprese di assicurazione con la quale vengono sottoscritte le polizze e tale remunerazione è parte integrante dei “caricamenti” già compresi nel premio assicurativo.
Il Broker di assicurazioni è, pertanto, la figura “strategica” per rispondere alle esigenze di sicurezza degli Istituti scolastici e dei loro Utenti e stakeholder di riferimento. Come già ribadito, il Broker è per vocazione orientato alla valutazione dei rischi emergenti ed all’innovazione: si trova nella condizione, quindi, di comprendere le continue evoluzioni e modifiche che interessano gli Istituti nello svolgimento delle loro attività.
L’Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni – AIBA, fondata nel 1969 rappresenta circa mille aziende di Brokeraggio assicurativo e riassicurativo, pari a circa l’80% dell’intero comparto, supportando con i propri servizi e iniziative l’attività degli associati e curando gli interessi della Categoria di fronte alle Istituzioni, alle Autorità di vigilanza e, in generale, nei confronti di tutti gli stakeholder.
Inoltre, come fine statutario, ha il compito di diffondere e supportare tutte le iniziative che abbiano ad oggetto la diffusione e la miglior comprensione della cultura assicurativa con l’obiettivo di colmare il gap assicurativo esistente nel Paese con iniziative che promuovano una maggior consapevolezza sui rischi, accrescendo la resilienza e l’adattamento ai cambiamenti dell’intero ecosistema.
Al fine di garantire la massima professionalità dei propri associati, AIBA predispone e eroga, attraverso un corpo docente selezionato ed esperto, moltissimi corsi di formazione che coprono le richieste più varie e che “certificano” ai sensi della normativa vigente, il possesso e il mantenimento dei requisiti in capo ai Broker, necessari per lo svolgimento dell’attività5.
In un contesto in continua evoluzione è oltremodo auspicabile che la prevenzione dal verificarsi dei rischi, sia sempre più “centrale” per la PA e, in generale, per tutti i cittadini al fine di mitigare, per quanto possibile le conseguenze economiche e sociali, spesso molto “onerose” che gli eventi dannosi recano con sé. La consulenza di un Broker può fare la differenza nel rendere la Scuola un luogo più “sicuro”, concentrando ogni sforzo sulla cura e la formazione delle generazioni future.
1 L’art. 18 del d.l. n. 48/2023, convertito con modificazioni dalla legge n. 85/2023, ha esteso, esclusivamente per l’anno scolastico e per l’anno accademico 2023-2024, la tutela assicurativa agli studenti e al personale del sistema nazionale di istruzione e formazione, della formazione terziaria professionalizzante e della formazione superiore.
2 In primis il d.lgs n. 209/2006 c.d. Codice delle Assicurazioni, poi la normativa secondaria regolamentare dettata dall’IVASS e, tra di essa, in particolare, il Regolamento n. 40/2018.
3 Volendo ricapitolare, in modo non esaustivo, i molti servizi offerti dal Broker in ottica assistenziale e consulenziale a favore degli Istituti scolastici, si possono ricordare: (a) la ricognizione e la valutazione dei rischi da assicurare; (b) l’analisi delle polizze assicurative esistenti; (c) l’impostazione di programmi assicurativi personalizzati finalizzati all’ottimizzazione delle coperture ed alla limitazione dei costi; (d) la collaborazione alla gestione dei contratti assicurativi, nell’ambito della quale è ricompresa anche la gestione dei sinistri relativi a fattispecie contemplate nelle coperture assicurative; (e) l’assistenza prestata per coadiuvare l’Istituto nella valutazione dei rischi e delle possibili esposizione a richieste di risarcimento, nella determinazione del contenuto dei contratti assicurativi e nella successiva fase di esecuzione e gestione degli stessi.
4 Autorità di vigilanza UE. Report on the Implementation of Climate-Related Adaptation Measures in Non-Life Underwriting Practices – TEST Febbraio 2023.
5 Nel solo 2023 sono stati attivati ben 327 corsi di formazione per un totale di 1450 ore erogate e l’adesione di ben 13250 partecipanti in presenza, formazione a distanza, e-Learning, corsi personalizzati, ecc…