Esg: complessità e opportunità

La tematica ESG (Environmental, Social and Governance) è stata, nel 2023, il focus dell’attività del CESIA, il Centro Studi Intermediazione Assicurativa creato da CGPA Europe in Italia.

All’interno del CESIA opera il Laboratorio degli Intermediari, che raggruppa rappresentanti delle Associazioni dei Broker e dei Gruppi Agenti, con il supporto del Comitato Scientifico presieduto dal Prof. Sandro Amorosino, ordinario di Diritto dell’Economia all’Università Sapienza di Roma, e composto anche dalla Prof.ssa Patrizia Contaldo, che guida l’Osservatorio sul mercato assicurativo presso l’Università Bocconi di Milano, dalla Prof.ssa Sara Landini, ordinario di Diritto dell’Economia e docente di Diritto delle Assicurazioni all’Università degli Studi di Firenze, e dal Prof. Pierpaolo Marano, professore di Diritto delle Assicurazioni e di Diritto Commerciale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Nella trattazione della tematica ESG, il Laboratorio degli Intermediari ha voluto distinguere e mettere in evidenza due aspetti chiave:
1) la valenza culturale nella nostra società civile della necessità di ragionare nell’ottica della tutela delle risorse, che dovranno restare nella disponibilità anche delle generazioni future;
2) le caratteristiche e l’applicazione delle normative europee in materia di sostenibilità nel mercato assicurativo.

Da un lato, quindi, si rileva palesemente tra la popolazione una crescente sensibilità verso l’esigenza di costruire un futuro sostenibile, necessità riconosciuta in particolar modo dalle nuove generazioni – basti pensare alla loro attenzione verso temi come l’inquinamento dei mezzi di trasporto, l’impatto dei fenomeni climatici e delle catastrofi naturali, l’accesso alle cure sanitarie da parte dei cittadini, il rispetto dei diritti umani, per citarne alcuni.

Dall’altro lato, nel mercato assicurativo, si avverte invece una forte preoccupazione tra gli intermediari assicurativi sul piano operativo: le nuove regole di sostenibilità, sempre più stringenti, si stanno rivelando come un eccesso di formalismo che rischia di avere un impatto paralizzante soprattutto sulle reti distributive. E ciò partendo dalla comprensione stessa dei nuovi adempimenti, il cui quadro non è chiaro e univoco. Per passare poi alla corretta e dettagliata registrazione delle preferenze di sostenibilità dei clienti, che è la premessa essenziale per offrire loro prodotti coerenti ma che sta determinando un aumento degli oneri del tracciamento a discapito del confronto sulla sostenibilità tra distributore e contraente/assicurato.

In questo quadro, non proprio roseo, emerge tuttavia il ruolo di fondamentale importanza che le nuove normative in materia di sostenibilità assegnano agli intermediari, che saranno il volano di questa transizione. Sarà infatti compito di broker e agenti presentare i fattori ESG – intesi tanto come rischi di sostenibilità ai quali i clienti sono esposti quanto come prodotti sostenibili –, rilevare le preferenze dei clienti per assicurare l’adeguatezza delle soluzioni commercializzate, monitorare la conformità nel tempo dei prodotti con gli obiettivi di sostenibilità.

È chiara, pertanto, la valenza cruciale degli intermediari come informatori ed educatori degli assicurati ed è altrettanto evidente la grande opportunità insita in questa transizione: si stanno aprendo nuovi spazi di mercato perché imprese e famiglie dovranno necessariamente ripensare le loro attuali coperture assicurative.

La tematica dell’ESG è stata di nuovo ampiamente trattata nell’evento organizzato dal CESIA e da CGPA Europe, che si è tenuto a Roma martedì 21 maggio presso l’hotel Parco dei Principi (PRESENTAZIONE DELL’ANNUAL REPORT 2023).

Nel sito https://www.cgpa-europe.it/il-cesia-presenta-il-rapporto-annuale-2023/ e su CGPApp sono disponibili la pubblicazione Rapporto Annuale 2023, le slide della tavola rotonda, la registrazione integrale dell’evento e le foto.

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